Tedua Ft. Baby Gang & Kid Yugi – Paradiso Artificiale MP3 Download

Tedua Ft. Baby Gang & Kid Yugi – Paradiso Artificiale MP3 Download

Tedua Ft. Baby Gang & Kid Yugi – Paradiso Artificiale MP3 Download

Tedua, Baby Gang & Kid Yugi - Paradiso Artificiale MP3 Download

Paradiso Artificiale is a captivating Italian rap song by Tedua featuring Baby Gang and Kid Yugi, which was released on June 2nd, 2023. The track presents an ardent combination of hard-hitting beats and thought-provoking lyrics that explore the complexities of life in modern-day Milan.   The opening verses sung by Kid Yugi and Baby Gang depict their confrontations with addiction and mental health issues. They talk about going through hellish experiences like crossing the Styx river to enter Dite (the underworld) while dealing with drug addiction at the same time. They also hint at how they have evolved from talking only about drugs to discussing money matters as well. These lines are heavy with emotion, reflecting their inner turmoil as they grapple with personal demons.
Tedua takes over for the second verse where he talks about his own experiences living in Milan's underbelly - describing it as "Milano mala," meaning sick or corrupt city. He raps about racing around town while keeping track of time, observing people who work in Viale Zara (an area known for its factories). His rhymes are cleverly crafted throughout this verse as he compares himself to iconic figures such as The Mask played by Cameron Diaz or Beethoven, making cultural references that add depth to his message.   Overall, Paradiso Artificiale is a herculean song that delves intimate into themes related to addiction, mental health issues and urban decay. It showcases three talented rappers bringing their unique styles together seamlessly over a beat that captures both intensity and energy perfectly. Listeners will be drawn into this world created by these artists' lyrics and transported into another dimension altogether!

(Sai come mi chiamo, io non so come ti chiami)
Ah
Attraverso lo Stige, le mura di Dite
Vengo dal minerale, dall'acciaio, dal nichel
Stavamo con i taser, mo condividiamo il teaser
Si parlava di droga, ora di cifre
E questo peso in petto è solo polmonite
Rinasco con le spine, sono pieno di ferite
Troppe cose da dire, non bastano le matite
Sei la luce che mi guida o il diavolo che mi uccide
Perché questa non è musica, questo è il mio martirio
Un istante di chiarezza in un ventennio di delirio
Ho pianto così tanto che non basterà il collirio
Per quanto punto in alto non mi basterà l'Empireo
Questo vuoto non è fisico, non basterà riempirlo
Non mi basterà un video per esprimerlo
Un rigo per descriverlo, un calmante a sopprimerlo
Un clic a condividerlo, uno sparo per l'epilogo
Io preferisco i ladri agli infami, gli assassini agli ignavi
Gli strozzini agli avari, le corna alle ali
Volevamo il potere, non essere milionari
Essere i migliori, non essere più ignorati
Vorrei essere più forte
Ma tutti i passi sono falsi se le strade sono rotte
Uscii a riveder le stelle, trovai solo la morte
Tu cercami di notte (Ah, ah)
Kid Yugi
Giro coi negri africani, mica negri americani
Sono più un negro dei negri italiani
Mangio fufu con le mani
Bevo Bissap, fumo [Juani?]
Sai come mi chiamo, io non so come ti chiami
Da tutti quei giri loschi, da tutti quei giri strani
Ora siamo a posto, ci siam lavati le mani
A parte gli avvocati e a parte i tribunali
Ora è tutto passato, oggi pensiamo al domani
Eh-oh, qui Narcos Noyz dall'ultimo girone dei dannati. Per ricordarvi che non è solo pe' i soldi, la gloria, la fama. È pe' l'inferno che si scatena
Tedua, Tedua
Milano mala, ma la verità è che la città è malata
In circonvalla fai i duecento, segna il tempo in gara
Via Gola notte fonda, gira in ronda la madama
Gente con la mamma che lavora in Viale Zara
Io non faccio mai la spia, io non metto mai la maschera
The Mask, Cameron Diaz
Dimmi chi è il più real
Sei sordo, Beethoven
Tipe a bordo nel Rover, venti al polso e un Rolex
Ma non dice l'ora della morte
Pon de Replay di Rihanna mentre lancio cash
Nello strip club di New York, kidnapped con il boss
Quella tipa ha il culo grande, non è Ariana Grande (Ahah)
Ma una ventunenne del South Bronx (Oh)
Okay, da che parte stai? (Eh)
Tavolo cash game (Eh)
Difenderò il big blind
Sopra uno yacht in Costa Smeralda
Il GIP che intercetta alla cornetta chi parla (Pow)
Giro coi negri africani, mica negri americani
Sono più un negro dei negri italiani
Mangio fufu con le mani
Bevo Bissap, fumo [Juani?]
Sai come mi chiamo, io non so come ti chiami
Da tutti quei giri loschi, da tutti quei giri strani
Ora siamo a posto, ci siam lavati le mani
A parte gli avvocati e a parte i tribunali
Ora è tutto passato, oggi pensiamo al domani

Artists